CIRFOOD E VALYOUNESS PARTNER DEL PROGETTO DI PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO DEI COMUNI DEL CAMPOSAMPIERESE

Un esempio di economia circolare che coinvolge pubblico, privato e terzo settore nell’erogazione dei servizi destinati alla famiglia (mensa, dopo scuola, pre scuola…).

Una rivoluzione in termini di approccio, di visione e di gestione: è quella avviata dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese per la fornitura del servizio di ristorazione scolastica ed una serie di servizi di welfare sociale a domanda individuale a favore dei residenti nei comuni aderenti alla Federazione.

La nuova modalità – attivata per la prima volta in Italia – si è sviluppata attraverso un progetto di partenariato pubblico privato (PPP) che coinvolge Federazione, CIRFOOD, società Cooperativa Italiana di Ristorazione ed il suo “spin off” dedicato al welfare sociale, Valyouness (ATI del progetto), ed un network di realtà del territorio che si occupano di erogazione di servizi: un modello di cooperazione, aperto, nel prossimo futuro, anche al mondo delle imprese del territorio.

Commenta il Dirigente Amministrativo della Federazione dei Comuni del Camposampierese, Anna Maria Giacomelli: “Punto di partenza di questo innovativo modello è stata la necessità di riassegnare il servizio di mensa scolastica che dal 2018 è gestito per tutti i 10 Comuni della Federazione ed in scadenza nel giugno 2023 e la volontà di “sfruttare” questa occasione per introdurre un modello di welfare territoriale, un welfare a filiera corta che avesse nella prossimità dei soggetti coinvolti e nella “personalizzazione” i suoi elementi distintivi. Parallelamente, la necessità di riaffidare il servizio mensa è diventata anche l’occasione per creare uno strumento reticolare nel territorio che consenta di mettere a sistema tutti i servizi alla famiglia di conciliazione vita e lavoro che, per loro natura, sono prioritariamente rivolti a favorire la capacità lavorativa delle donne, spesso costrette a dividersi tra impegnativi ruoli ed incarichi a lavoro ed in famiglia”.

L’incontro tra Federazione, CIRFOOD e Valyouness ha permesso di immaginare, progettare, definire ed infine concretizzare un modello pionieristico sia per l’estensione della rete di partner coinvolti nell’erogazione dei servizi a domanda individuale sia per la quantità dei servizi erogati alle famiglie attraverso i 10 Comuni.

Si tratta di un set di servizi di ristorazione, educational ed altri ad attivazione facoltativa da parte dei Comuni, eccetto quello di ristorazione scolastica attivato in tutti e 10 a partire da questo anno scolastico.

Precisa Alessia Carradore dell’ATI CIRFOOD - Valyouness: “Con questo modello di welfare territoriale, di fatto si è compiuta una ri-progettazione dei servizi mettendo al centro il benessere del cittadino. Siamo partiti dalla ristorazione con un focus, quello del benessere dei più piccoli, che contraddistingue tutti i servizi erogati, e quindi a partire dalla stessa ristorazione scolastica che per CIRFOOD è molto più che una mera erogazione di pasti, ma veicolo di salute, di educazione, di socialità e quindi di Welfare.

Oltre agli aspetti sociali legati a questo innovativo progetto, il plus è rappresentato dalla territorialità, dalla sua intrinseca capacità di conservare in loco la ricchezza generata attraverso il processo di erogazione. Questo grazie all’intuizione di mettere assieme la rete di fornitori locali che diventano alleati di un patto territoriale ed offerenti di servizi ad un costo certo e trasparente. Ma non solo. Il progetto, avendo come coordinatore Valyouness, specializzato in welfare aziendale, in prospettiva, punta a coinvolgere anche l’ambito privato. Nel prossimo futuro immaginiamo di poter proporre alle aziende del territorio che hanno l’obbligo di erogare welfare aziendale set di servizi rivolti alla famiglia (post scuola, centro estivo…) da utilizzare nel territorio così da innescare un circolo virtuoso con importanti ricadute anche per le imprese che vedranno così migliorare la propria reputation e conseguentemente la propria affidabilità e rating bancario.

Questo modello quindi, avrà i pregi di unire le varie fonti di finanziamento dei servizi - da quelle pubbliche, a quelle aziendali, a quelle familiari – attraverso un unico canale”.

Conclude il presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, Antonella Argenti: “Quello che poteva essere un mero processo amministrativo è diventato un’opportunità per una rivoluzione senza precedenti per Federazione in termini di visione e di erogazione del servizio.

Dover affidare il servizio mensa dei 10 Comuni ha rappresentato quel “là” che ha spinto la Federazione a compiere un atto coraggioso e pionieristico: trasformare la semplice erogazione di un servizio in un’opportunità di crescita per tutto il territorio attraverso un sistema reticolare che mette assieme pubblico, privato e terzo settore.

Un esempio di economia circolare in una logica “win win” che permette agli attori coinvolti di ricevere benefici dalle reciproche interazioni cui si aggiunge il vantaggio, per ciascun Comune, di ottenere un set di servizi su misura, personalizzato, a seconda dei bisogni del proprio territorio e della singola comunità”.