Per la ripartenza economica c’è bisogno di un welfare “sostenibile”

NEWS 26/07/2021

I primi mesi del 2021 hanno confermato significativi segnali di ripartenza economica e sociale: le prospettive sono buone, nonostante la diffusione della variante Delta, e si può tornare ad essere più fiduciosi.

Nella complessa fase di ripartenza post emergenza, possiamo dunque considerare il Welfare Aziendale un protagonista della ripresa: una leva strategica a fianco delle aziende per una crescita sostenibile del nostro Paese. Un welfare più maturo, attento ai bisogni delle persone e punto di riferimento per dipendenti, imprese e comunità.

 

Nuovi bisogni e nuove priorità dei bisogni

Salute e Sicurezza sono e stanno diventando servizi sempre più fondamentali. Wellbeing ed in generale work-life balance, inteso come conciliazione tra vita professionale e vita privata, emergono come nuova priorità tra i bisogni dei lavoratori, senza dimenticare, naturalmente, il ruolo di una corretta ed equilibrata alimentazione in questa fase di flexible working.

Dipendenti con figli o genitori anziani e senza supporti esterni evidenziano come sia diventato ancor più necessario un bilanciamento tra vita privata e lavorativa.

Una fase di ri-ascolto e conoscenza dei bisogni dei propri dipendenti e delle loro famiglie necessita oggi, ancor più di ieri, di un percorso di coinvolgimento e indagine a supporto delle imprese per identificare queste nuove priorità.

Se prima il Welfare Aziendale si limitava ad un “e-commerce di flexible benefit” (permettete la provocazione) dal quale i lavoratori potevano attingere il desiderato da un ampio elenco di servizi, oggi invece sta evolvendo e si declina verso qualcosa di più strutturato, in grado di orientare il dipendente su scelte e opportunità che lo aiutino davvero a vivere e lavorare meglio.

 

Il ruolo del Legislatore

Durante l’emergenza sanitaria il Legislatore è intervenuto in più occasioni per apportare delle modifiche alla normativa che regola il Welfare Aziendale, con l’intento di:

  • rispondere ai nuovi bisogni dei lavoratori consentendo, in particolare, il rimborso delle spese per l’acquisto degli strumenti necessari allo svolgimento della Didattica a Distanza;
  • raddoppiare il limite della soglia di esenzione prevista dal Comma 3 dell’Art.51 del TUIR. Le imprese potranno erogare ai propri dipendenti - fino al 31 dicembre 2021 - una serie di beni e servizi per un valore massimo di 516,46 euro, il doppio rispetto ai 258,23 euro previsti dalla normativa;
  • facilitare e consentire, in situazioni specifiche, la ridefinizione degli obiettivi dei Premi di Risultato. Obiettivi che, a seguito delle conseguenze economiche legate alla pandemia, hanno messo a rischio l’erogazione dei Premi di Risultato e l’imposta agevolata per i lavoratori.

 

Il ruolo delle Imprese

Le imprese sono ottimiste e nuovamente pronte a competere con piani strategici ed obiettivi di crescita importanti. Elementi fondamentali per raggiungere nuovi target sono sicuramente strategia, investimenti, organizzazione e risorse umane.

E il capitale umano sarà ancora più rilevante per affrontare questa nuova fase. Il coinvolgimento, la motivazione e la fidelizzazione dei dipendenti sono e saranno la variabile critica di successo.

Inoltre, il miglioramento complessivo delle performance aziendali richiede uno sviluppo positivo del contesto socioeconomico ed uno sviluppo di relazioni positive con tutti gli stakeholder.

Il Welfare Aziendale si colloca in una strategia e in un processo che mettono in linea gli obiettivi aziendali di business con quelli di sostenibilità. Diventa indispensabile individuare e mettere in atto una vera strategia integrata a beneficio dell’azienda, del benessere dei dipendenti e della comunità in cui l’azienda opera.

 

Il ruolo dell’HR Manager

Le Direzioni HR ed i loro manager hanno avuto un ruolo importante in questa fase di criticità sanitaria ed incertezza economica. Hanno saputo affrontare l’emergenza trovandosi spesso in condizioni difficili e disagiate. Hanno affrontato difficoltà umane ed organizzative garantendo la prosecuzione delle attività lavorative, confermando come il capitale umano sia più prezioso di ogni altra ricchezza aziendale.

Oggi, gli stessi manager delle Risorse Umane sono chiamati ad elaborare e sostenere i progetti di cambiamento organizzativo per assecondare e garantire la ripresa economica, in particolare le relazioni tra dipendenti e impresa.

 

Il ruolo di VALYOUNESS

Le aziende stanno valutando oggi come e con quali iniziative di welfare affiancare e supportare i piani strategici di ripartenza, “ricalibrando”, dove già presenti, i loro Piani di Welfare Aziendale, in modo da coglierne tutte le potenzialità ed ottenere un maggior “ritorno di valore” dagli stessi.

Una vera e propria ridefinizione dell’approccio al tema del benessere organizzativo che necessita del supporto di welfare provider che sia in grado di leggere i bisogni dei dipendenti e delle imprese e tradurle in una serie di iniziative sostenibili e, soprattutto, create su misura.

Uno degli obiettivi di Valyouness è individuare sistemi e soluzioni che siano davvero efficaci e finalizzati alla sostenibilità aziendale, proponendosi più come advisor che come semplice provider di servizi, grazie ad una consulenza mirata che nasce dall’ascolto e dall’osservazione dettagliata di tutte quelle caratteristiche aziendali alla base della definizione e individuazione dei bisogni aziendali più importanti.

Affiancare le aziende in questo percorso di scelta e condivisione degli obiettivi con professionalità, competenza e strumenti adeguati è una delle nostre attività più rilevanti e qualificanti.

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